Incontro col professor Remo Bodei a Venezia nel 2008 in occasione delle Lezioni Veneziane curate dal prof. Luigi Perissinotto. I temi toccati nell’intervista sono il riduzionismo, il dialogo coi giovani e il ruolo della filosofia oggi.

Remo Bodei (Cagliari 1938) – Si è interessato a fondo della filosofia classica tedesca e dell’Idealismo; ha esteso la sua meditazione anche a protagonisti della filosofia moderna come Cartesio, Hobbes e Spinoza. Studioso del pensiero utopistico del Novecento (il marxismo eterodosso di Ernst Bloch e gli autori ‘francofortesi’) è intervenuto nella discussione sulla filosofia politica italiana, confrontandosi e dialogando con N. Bobbio, M. Bovero, S. Veca e N. Badaloni. In estetica ha analizzato in particolare le categorie del bello e del tragico. Costante la sua attenzione per S. Freud e la psicoanalisi. Ha curato la traduzione e l’edizione italiana di testi di Hegel, Karl Rosenkranz, Franz Rosenzweig, Ernst Bloch, Theodor Adorno, Siegfried Kracauer, Michel Foucault. Molti suoi lavori hanno per oggetto lo spessore e la storia delle domande che riguardano la ricerca della felicità da parte del singolo, le indeterminate attese collettive di una vita migliore, i limiti che imprigionano l’esistenza e il sapere entro vincoli politici, domestici e ideali. Attualmente lavora sulla storia e sulle teorie della memoria. Dal 2006 insegna filosofia alla UCLA di Los Angeles, dopo aver a lungo insegnato storia della filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa dove tuttora tiene, saltuariamente, qualche corso. È membro dell’Advisory Board internazionale di IED – Istituto Europeo di Design. E’ socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.